lunedì 23 novembre 2015

Quarenta e dois

La pagina Facebook Universo Racionalista di tanto in tanto propone dei quiz matematici tratti dalla pagina di Rafael Procopio (sono pagine brasiliane; per chi non lo sapesse, sono mezzo brasiliano). Un esempio è questo:


Quando vedo giochini matematici a me viene sempre da rispondere "42" (saprete già il perché, ma in caso contrario leggete qui) e così ho fatto per questo:


Lucas ha colto la citazione (e come lui, suppongo, tanti altri dato che il mio post ha raccolto 128 "Mi piace" nel giro di 6 ore) e ha confermato scrivendo (traduco dal portoghese): "anche a me viene 42". Winglison è rimasto perplesso: "Come si arriva a 42? Fai un tutorial. Pure a me è venuto dieci". Adriele scrive: "Ho visto il video con il professore" (ovvero Procopio, il creatore del quiz) "ha dato come risposta 10". Per chi dubitava del 42 è arrivata la buona risposta di George: "esattamente... per quanto sia 10, è anche 42... è tipo 1+1 = 42, perché sì".


Per essere precisi, pure prendendo con serietà matematica il quesito, la risposta non è univocamente 10. Infatti il quadrato rosso vale certamente 3 (la prima riga non può dare altra soluzione) e, di conseguenza, il triangolo verde vale 2 (lo si ricava facilmente dalla seconda riga). Passando quindi alla terza riga, in base ai due valori già trovati, il quadrato rosso moltiplicato per il triangolo verde fa 6. Abbiamo quindi che 6 per cerchio azzurro per cerchio azzurro fa 96 e dunque cerchio azzurro per cerchio azzurro fa 96 diviso 16, ovvero cerchio azzurro per cerchio azzurro fa 16. Da ciò diversi utenti che hanno commentato hanno tratto la conclusione che il cerchio azzurro vale 4 e quindi l'espressione dell'ultima riga dia come risultato 10. Per il cerchio azzurro, però, 4 è una risposta corretta, ma non la sola: infatti anche -4 moltiplicato per se stesso da 16. Quindi il cerchio azzurro può valere 4, ma anche -4 e quindi il risultato dell'espressione da indovinare può essere 10, ma anche 2 (questa spiegazione è per dimostrare che non è che rispondo sempre 42 perché non so fare i calcoli... e, naturalmente, anche perché così, quando ci sarà un quesito che non sono capace di risolvere, potrò rispondere "42" facendo credere che so la risposta, ma ho voluto fare una battuta).

Dunque l'immagine poteva suggerire che la risposta fosse 2 o 10, ma, siccome la risposta è sempre 42, ho elaborato l'immagine per adeguarla al corretto risultato e l'ho postata dicendo: "l'immagine è sbagliata: questa è l'immagine corretta".


"In questo caso è 42" ha confermato Wagner e "42" hanno risposto altri (e stavolta la risposta è una sola, dato che, sia che il cerchio azzurro valga +4 sia che valga -4, elevato al quadrato fa in entrambi i casi +16). Luis però ha obiettato "Non c'è niente di sbagliato nell'immagine del post" (cioè quella originale di Procopio) "Questa tua è un'altra immagine". :D

Comunque, anche se l'immagine da me ritoccata dava doppiamente 42 (perché fa matematicamente 42 e perché 42 è sempre la risposta), c'è chi, non so come, ha tirato fuori altri numeri:

venerdì 13 novembre 2015

Autocitazione? Non fatela mai!

Se frequentate gruppi o pagine nei social network o forum, avrete probabilmente notato che ci sono persone che non sembrano interessate alle discussioni in corso e intervengono solo per mettere dei link al loro sito o gruppo/pagina di Facebook (non a torto c'è chi classifica questo modo di agire come spam).

Per scherzare su questa abitudine, avevo scritto tempo fa questo post:


Come qualcuno di voi certamente avrà già capito, ho creato questo post contro l'autocitazione con l'intenzione di autocitarmi nel rispondere a uno che si autocita (e non mi si potrà neppure accusare di fare subdolamente un'autocitazione dato che non sto dissimulando il mio intento, ma anzi lo sto enunciando esplicitamente).

domenica 18 ottobre 2015

Le indulgenze del Bristolone

Il giorno del suo compleanno il Bristolone annuncia che, per festeggiarlo, concederà l'indulgenza a un po' di gente che ha bannato dal suo gruppo e li riammetterà.


E' possibile leggere un post così e non prenderlo in giro? Ovviamente no! :D


La capirà? Anche in questo caso: ovviamente no! :D


Quindi il Bristolone indica chi può fruire della sua indulgenza e chi no. Faccio un riassunto della questione e gli domando se Martino, qualora lo volesse, potrebbe essere ammesso nel suo gruppo aggiungendo che comunque è improbabile che lo voglia dato che "è contrario alle indulgenze".


Dunque Martin Lutero non potrà entrare nel gruppo del Bristolone?


giovedì 1 ottobre 2015

Il Bristolone banna chi corregge i suoi errori

Nel giro di una settimana sono stato bannato altre due volte dal Bristolone. Il 23 settembre mi ha bannato da quello che è ora il suo gruppo Facebook preferito. Qualche giorno dopo in un suo gruppo semiabbandonato volevo aiutarlo a migliorare il suo uso della lingua italiana (come si vede nel ritaglio di screenshot qui sotto), ma, anziché essermi grato, mi ha bannato pure da quello (30 settembre).


venerdì 11 settembre 2015

L'epica storia di Gerardo Bristi

Nel maggio del 2012 qualcuno ce l'aveva con me...


Ma cosa mai avevo fatto per suscitare le ire del Bristi? Nulla di male, in realtà: avevo solo detto che "Gerardo Bristi" era un profilo fake creato da Alessandro (quello che nello screenshot qui sopra così prontamente gli rispondeva assecondandolo) erano la stessa persona.

Alessandro usava il fake "Gerardo Bristi", oltre che per chiedere a se stesso di bannarmi, per darsi ragione oppure per scrivere con il profilo fake delle robe su cui poi interveniva atteggiandosi a scettico (a quei tempi tentava vanamente di accreditarsi come scettico), come in questo esempio:


Alessandro nega che il Bristi sia un suo fake e dice che la mia è solo una "bassa insinuazione":


E, con scorrettezza, definisce "menzogne" le mie affermazioni pur sapendo che quel che dico è vero (d'altra parte, è contro i miei principi dire bugie...):


Se il Bristolone (ora sapete da dove viene il soprannome) vuole usare un fake, faccia pure (anche se poi non può arrabbiarsi se lo canzono un po' quando lo usa nei sopra citati modi), ma che mi dia del bugiardo, quando è lui che sta mentendo, non va proprio bene e gli dico che posso dargli una prova divertente del fatto che sto dicendo la verità. Lui fa lo spiritoso e dice: "Non aspetto altro!"


Beh, se non aspetta altro, perché non accontentarlo? :D

Il Bristolone, nel passare da un profilo all'altro, fa confusione. Credendo di essere loggato come "Gerardo Bristi", ma in realtà essendolo come "Alessandro", scrive un paio di post contro di me rivolgendosi ad "Alessandro":


Dopo averli inseriti, si accorge dell'errore e, nel tentativo di rimediare, ne fa uno ancora più grosso. Dopo aver cancellato i due post, infatti, li rimette con il profilo "Gerardo Bristi":


Forse pensava che, avendoli cancellati nel giro di pochi minuti ed essendo notte fonda, nessuno poteva averli visti. In effetti era improbabile che qualcuno se ne accorgesse "in diretta"... ma ci sono anche le notifiche dei nuovi post inviate da Facebook come email! Ed è così che ho trovato le due versioni. :D

Ho postato gli screenshot che hanno suscitato risate. Il Bristolone ha tentato di arrampicarsi sugli specchi, ma alla fine ha capito che peggiorava soltanto la situazione e ha ammesso che le mie non erano "basse insinuazioni" e "menzogne", ma la pura verità, e che "Gerardo Bristi" era un suo fake.


Mai usare un fake per attaccare un Orsetto! Gli Orsetti sono pacifici, ma, se uno li attacca, sanno difendersi bene! :D

giovedì 27 agosto 2015

Basi o acidi?

Una cosa tipica dei niueig è quella di fare richiami fuffosi a filosofie e pratiche di vari popoli. Tra le tradizioni saccheggiate c'è il rituale hawaiano hoʻoponopono. Eva, incuriosita, entra nel gruppo per chiedere spiegazioni ma i niuieg lì raccolti le rispondono che per stare nel loro gruppo bisogna avere delle basi.

Delle basi o degli acidi?


PS: per la saccenteria, si veda qua.

martedì 25 agosto 2015

Ciellino a sua insaputa

Il Bristolone, che fino a qualche settimana fa si atteggiava ad ateo e derideva i credenti, ha annunciato la sua conversione e ora fa pubblicità al meeting di CL.


NB: Non si tratta di due diverse persone di nome Alessandro: i due post a nome "Alessandro" che vedete qui sopra sono entrambi della stessa persona.

mercoledì 19 agosto 2015

Lacune incolmabili

Cosa si può fare se un tizio posta un video che ce l'ha con l'evoluzionismo posta un video raccattato da Youtube e ci aggiunge un suo sproloquio a mo' di commento? Si può tentare di indicargli gli errori che commette e di fargli notare che l'evoluzione è un fatto ben constatato scientificamente. E se il tizio, un tale Marco, insiste, e pure con saccenteria, con la paccottiglia antievoluzionista? Vabbè, buttiamo là qualche battuta. Il Marco, però, non le gradisce e annuncia che abbandonerà il gruppo.

Questo sarebbe ovviamente tutto un vantaggio per il gruppo, ma inspiegabilmente il Gino ritiene che, facendo scappare il Marco con le mie battute, l'ho privato di una possibilità di "colmare le sue lacune".


venerdì 7 agosto 2015

Leggi ad ok

Dopo il tuttologo che parlava di idee create "a doc", ecco il Daniele che vuole leggi "ad ok"! 


domenica 5 luglio 2015

Il bosone di X

Il famoso bosone di X... hm, cioè, di Higgs ;)


Però l'aveva detto che era "un totale inesperto"... in fondo era stato simpatico e ci aveva regalato un sorriso. Quindi, bravo il nostro mister X!

martedì 9 giugno 2015

Le branchie della scienza

Secondo Vittorio la medicina è rimasta indietro rispetto alle altre "branchie di ricerca":


Ma non c'è problema: basta affidarsi alla vorticosa Teoria del Tutto di Dino, nella quale la medicina diventa una "branchia della fisica":


Ma le branchie non dovrebbero essere argomento per ittiologi e batracologi più che per fisici?


domenica 24 maggio 2015

Forgiata o fregiata?

Una tipa che si definisce "appassionata di fisica quantistica" scrive delle robe un po' nieuig (d'altra parte con un nick come "Esteticamente Attitudine Alla Bellezza" c'era da aspettarselo). Qualcuno le fa notare che non sono affermazioni valide scientificamente e la tipa se la prende.


A differenza di chi ha mostrato saccenteria (è sempre bene ricordare che si dice "saccenteria" e non "saccenza"), lei invece non si è "forgiata certo di titolo di insegnante".


"Forgiata"? Cerco di aiutarla: non è che forse voleva dire "fregiata"?


Ora ci aspetteremmo "sì, certo, è stato un lapsus" oppure "eh, colpa del T9" (vabbè, in questo caso non sarebbe molto credibile, ma uno ci tenta)... e invece...


Le menti rese ottuse dal vocabolario... :D

martedì 5 maggio 2015

Ban preventivo a 432 Hz

Ieri mi hanno bannato dal gruppo Facebook Pico della Mirandola, che mi ha anche bloccato (quindi con il mio profilo non posso neppure vedere il gruppo: ovviamente posso sempre chiedere a un amico di vederlo con il suo).


Ora voi potreste chiedere: "ma cosa hai fatto per essere bannato?" La risposta è: nulla. Non solo "nulla di male", ma proprio nulla in assoluto. Infatti mi hanno bannato al volo, senza che io avessi scritto una sola parola nel gruppo! Insomma, un ban preventivo! (Non che mi sorprenda: mi era già capitato) Evidentemente sapevano che sono uno che ragiona su dati e fatti e ciò nel loro gruppo deve essere un peccato mortale!

L'admin di questo gruppo, Franco, frequenta un gruppo a cui sono iscritto anch'io e in esso ha aperto un thread sulla storiella dei 432 Hz. Tra i niueig e i fan delle pseudoscienze è in voga la storiella che l'accordatura del la a 432 Hz, anziché ai 440 previsti dallo standard internazionale, avrebbe delle straordinarie proprietà o in qualche modo sarebbe quella "naturale" e comunque migliore per l'udito umano. Questa storiella dei 432 Hz è ovviamente fuffa. Per inciso una larga maggioranza della gente non riuscirebbe nemmeno a distinguere una differenza di soli 8 Hz. Così ho canzonato un po' l'admin bannatore:


Il Franco ha replicato con questo post:


Per quanto riguarda il suo secondo punto, come ho detto, sono stato bannato prima di aver potuto scrivere una sola parola, quindi la sua è chiaramente un'affermazione falsa. Ma vediamo il primo punto. Secondo lui, Verdi e Mozart si sarebbero messi "alla testa di un gruppo di musicisti"... beh, forse Verdi e lo zombie di Mozart, dato che Mozart è morto nel 1791, quando Verdi non era neppure nato. Il Franco mi accusa di "cercare il pelo nell'uovo". Beh, insomma, il fatto che uno sia già morto non è che sia una differenza da poco. Comunque ribadisce che Mozart e Verdi "avevano formalmente scelto e difeso l'accordatura a 432 Hz anche se in tempi diversi". Ma è proprio così?

In realtà, Mozart usava certamente un'accordatura più bassa. I pianoforti di Mozart erano opera di Johann Andreas Stein. Sfortunatamente per i fan della mistica dei 432 Hz, si è a conoscenza della frequenza di un diapason usato da Stein ed è di 421,6 Hz (vedere qui e qui, per esempio). Dunque, togliamo Mozart dai sostenitori dei 432 Hz.

E Verdi? Il compositore italiano ha realmente dato il suo appoggio all'opzione dei 432 Hz. Ma la vera storia è ben diversa da come la racconta il Franco. Innanzitutto, Verdi non poteva fare nessuna "polemica formale nei confronti degli 8 Hz in più (da 432 a 440 Hz)" per il semplicissimo motivo che lo standard di 440 Hz ai tempi di Verdi non era ancora stato adottato. Ma perché Verdi era a favore dei 432 Hz? Per le presunte particolari caratteristiche che questa frequenza avrebbe? No, Il motivo lo dice Verdi stesso in una sua lettera del 1884. In questa lettera il compositore faceva riferimento all'accordatura in voga in Francia a 435 Hz e diceva che, se comunque il Governo preferiva "per esigenze matematiche" scendere a 432 Hz andava bene lo stesso, tanto "la differenza è così piccola, quasi impercettibile all'orecchio". Quindi 1) Verdi non diceva affatto che i 432 Hz erano la scelta "naturale" o che aveva caratteristiche peculiari. Le ragioni della scelta dei 432 Hz non erano esoteriche, ma "matematiche". Mettendo il la a 432 Hz, il do sarà a 256 Hz e 256 è un numero comodo matematicamente essendo una potenza di due. 2) Per Verdi sarebbe andato benissimo anche mettere il la a 435 Hz e giudicava una differenza di pochi Hz in sostanza irrilevante, "quasi impercettibile". Quel che si auspicava in realtà non era che la scelta dei 432 Hz prevalesse su quella dei 435 Hz (come si è visto, per lui non faceva differenza), ma che "un solo corista [= accordatura] venisse adottato in tutto il mondo musicale".

Di fronte a queste mie obiezioni, il Franco non porta argomenti, ma replica semplicemente dandomi del troll e quindi mi blocca anche con il suo profilo dopo avermi bloccato con il suo gruppo. The same old story...

Aggiornamento. Nicola ha trascritto il "decreto di espulsione" che mi è stato comminato dal Franco (ovvero mi ha bloccato dal suo profilo):


Grazie a Nicola per averci trascritto questo prezioso scritto del Franco che io, essendo da lui bloccato, non posso vedere!
(Una precisazione: io non ho mai usato offese: a quanto pare il Franco reputa offensivo che si portino dati e fatti che contrastano con le sue idee)


martedì 3 marzo 2015

Gli spocchiosi permalosi

Un tipo umano che si incontra di frequente, di persona come in rete, è quello che non si fa problemi a dispensare giudizi sprezzanti sui suoi interlocutori, ma si infuria quando qualcuno fa una bonaria battuta sul fatto che, nell'esprimere tali giudizi spocchiosi, ha commesso qualche grossolano errore.

Un esempio è Laica che, nel gruppo Facebook degli "amici del Cicap", scrive questo post:


Meno male che c'è lei a ricordare che ci sono "spiegazioni scentifiche" a gente che al massimo potrebbe stare nel gruppo delle Giovani Marmotte... Ehi, un attimo: "scentifiche"? O.o


Dato che lei non si faceva scrupoli nel criticare gli altri, accetterà serenamente un appunto che le viene mosso. O no?


Beh, l'ha presa bene! :D

Insomma, lei può scrivere post sprezzanti sugli altri, ma, se qualcuno fa una battuta su un suo post, lei si offende e se ne va sbattendo metaforicamente la porta. E riceve i saluti di qualche "giovane marmotta"...



Un paio di giorni dopo eccone un altro. Pasquale esprime giudizi molto netti sull'intelligenza e sulla cultura altrui:


Nel tacciare gli altri di "ignoranza", però, dimentica che, essendo "ignoranza" un sostantivo femminile, ci vuole un apostrofo: "un'ignoranza" e non "un ignoranza". E lo stesso dicasi per "evoluzione".


Pasquale accetterà la correzione ammettendo che, nel post in cui dava degli ignoranti agli altri, ha effettivamente commesso un errore? Ma ovviamente no! :D


L'ha presa bene anche lui! :D E, oltre che sugli apostrofi, dovrebbe fare un ripasso anche sulla punteggiatura, dato che l'assenza di punteggiatura nel mio post è, contrariamente a quanto egli afferma, del tutto corretta. Quindi Pasquale ci tiene informati sulle sue vicende digestive: 


Ma no, Pasquale! Un altro erroraccio! Si scrive "ce l'ho fatta"! Riprovaci...


Eh, no... nemmeno questa volta...


Insomma, prima di dire che gli altri hanno "un'ignoranza avvilente" (con l'apostrofo, eh), Pasquale farebbe forse meglio a fare un ripasso sulla lingua italiana.

martedì 24 febbraio 2015

Il fiore di Galileo

Ai niueig piace molto attribuire frasi misticheggianti a questo o a quello scienziato per dimostrare che, in fondo, anche loro erano un po' niueig. Teresa ci propone questa citazione poetica di Galileo Galilei:


Galileo ha detto davvero questa frase nel Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo? Ovviamente no (è divertente che Teresa l'abbia introdotto con "Nel nome della verità"). Non ci sarebbe voluto neppure molto ad evitare l'errore: bastava, prima di diffondere quella pseudocitazione, cercare in internet il testo del Dialogo galileiano e fare una ricerca per parole.

Comunque, se si pensa che ad Albert Einstein viene attribuita sovente una frasetta scema che invita a "sintonizzarsi sulla frequenza della realtà" (ma vi pare che Einstein potesse dire una simile idiozia?), in questo caso a Galileo è andata anche bene. La frase di Galileo è in realtà una coppia di versi del poeta inglese Francis Thompson: "That thou canst not stir a flower / Without troubling of a star" (da The mistress of vision).

Dopo che era stato chiarito ciò, per scherzo ho scritto una parodia del Dialogo di Galileo in cui Simplicio si complimenta con Sagredo per la frase con il fiore e la stella, credendola sua, e a Sagredo vien da ridere perché Simplicio, fidandosi di "qualunque esorbitanza che dicono i cultori della nuova età" (ovvero: "qualunque bufala che dicono i niueig"), ha ritenuto sua quella frase.


Insomma, ormai sembrerebbe del tutto chiarito che quelle parole sono di Thompson e non di Galileo, ma Teresa torna alla carica attribuendola ancora a Galileo. Torno a farle notare che quella frase, di un poeta nato due secoli dopo la morte di Galileo, non c'è proprio nel Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, ma lei ribatte che c'è proprio nel passo da me citato... e così mi tocca farle notare che il mio post non riportava il vero testo galileiano, ma era una parodia fatta da me per canzonare bonariamente chi è cascato nella bufala della falsa attribuzione a Galileo! :D


"Non confidate troppo nelle citazioni che trovate in internet ed in particolare in quelle che hanno apparenza niueig" (Galileo Galilei, Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo)